Eddo

Descrizione

DA DOVE VIENE
Oggi viene coltivato in molti paesi, soprattutto nelle zone tropicali di Asia e Africa e del Centro America.
In Italia non è ancora molto conosciuto e utilizzato.

LE VARIETÀ
Sono state individuate più di 100 varietà diverse, a seconda della forma, del colore della buccia o della polpa.
In generale tendono ad essere più lisci e con forme meno contorte rispetto ad altri tuberi.

COME SI MANGIA
Semplicemente lo si può cucinare, dopo averlo opportunamente sbucciato, come fosse una patata (al forno, fritto, lessato). Il purè, grazie alle sfumature violacee della polpa, assume un colore esotico e invitante.
È un ingrediente molto ricercato in molte ricette di cucina orientale.
Particolarmente consigliato per insaporire e dar consistenza alle minestre.
È importante sapere che deve essere consumato solo cotto perché mangiato crudo (oltre ad essere di sapore sgradevole) può essere tossico per lo stomaco. Inoltre occorre ricordare di non toccarsi il viso dopo averlo sbucciato perché può procurare irritazioni.

PERCHÈ FA BENE
Ricco di sali minerali, vitamine, fibre e carboidrati è un alimento molto digeribile e adatto per diabetici perché non alza il livello di glicemia nel sangue a differenza delle patate. Non contiene grassi e possiede proprietà diuretiche e antiossidanti.

COME CONSERVARLO
Se conservato in ambienti freschi, la classica cantina di casa, si mantiene piuttosto a lungo senza problemi.

Nota: I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico.