Platano

Descrizione

LE VARIETÀ
Il platano appartiene al genere Musa, insieme ad una quarantina di altre specie, il Platano, Musa sapientum, Musa paradisiaca, fa parte della famiglia delle banane ed è talmente simile ad esse che in lingua spagnola platano significa banana.

DA DOVE VIENE
I paesi che detengono la maggior parte della produzione mondiale sono africani.
Buona produzione anche nei paesi del Centro e Sud America.

COME SI MANGIA
Il platano può essere consumato in numerosi modi, generalmente viene tagliato, fritto, arrostito o lessato e lavorato come purea, proprio come si è soliti fare con una patata.
Viene anche trasformato in farina per farne gallette, puree e per addensare. Il platano può essere aggiunto anche alle minestre e alle zuppe, per arricchirne e completarne il sapore.

PERCHÈ FA BENE
Alimento ricco di proprietà benefiche e di vitamine, in particolare C e B, il platano è un frutto ricco di amido, indicato per celiaci o per chi soffre di infiammazioni intestinali o di gastrite. Utilizzato come integratore per nutrire le popolazioni povere di molti Paesi del mondo, è un ottimo sostituto nei pasti a cereali o patate, grazie anche alla presenza di potassio, ferro e magnesio. L’alta percentuale di glicidi contenuti rende questo frutto pericoloso per chi soffre di diabete se consumato in notevoli quantità.

COME CONSERVARLO
Può essere conservato da 7 a 10 giorni a temperatura ambiente.
Se è molto maturo va tenuto in frigorifero.
Sbucciato e confezionato singolarmente può essere anche congelato.

Nota: I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico.